Probabilmente è l'originatore dell'invasione della zona di Via Nizza, ma temo di poter fare poco contro questo gigante.
lunedì 31 agosto 2009
Bigger, Longer and Uncut, la madre di tutti gli Ailanto di Torino
Probabilmente è l'originatore dell'invasione della zona di Via Nizza, ma temo di poter fare poco contro questo gigante.
venerdì 28 agosto 2009
Anche il Miele....
Io - Ailanto di Torino: 1 a 0!
Ieri mattina ci sono passato davanti (ci passo davanti tutti i giorni per lavoro, non per ossessione), e ho visto uno spettacolo inaudito: erano tutti (o quasi) rasati a zero con tagli precisi di motosega!
Questo non li fermerà, lo so, ma non mi fermo neanche io.
Anche perché poco più in là, con l'enorme tronco mascherato da anni di smog torinese, ho visto l'esemplare più grosso che mi sia mai capitato davanti, ma contro questo temo di poter fare poco, visto che si trova in una proprietà privata ...
mercoledì 10 giugno 2009
Anche sotto casa
venerdì 29 maggio 2009
Azioni indirette
Spett.le Comune di Torino - Assessorato al Verde Pubblico
Oggetto: Segnalazione diffusione arbusto invasivo – Ailanthus Altissima
Con la presente sono ad esporvi la mia preoccupazione in merito alla presenza di esemplari di Ailanto (Ailanthus Altissima) sui terrapieni del Sottopassaggio del Lingotto, questa specie decidua ha ora rimesso a nuovo la sua particolare chioma.
Possiamo notare come la presenza di questi alberi nei suddetti terrapieni sia fonte di copertura di alcuni cartelli di segnaletica verticale del Sottopasso, oltre ad essere una potenziale minaccia per gli automobilisti e pericolo per gli impianti in zona.
Questa specie è universalmente riconosciuta come infestante e dannosa per l'ambiente urbano data la forza delle sue radici e la sua estrema adattabilità , tanto che alcuni esemplari spuntano e crescono in crepe del marciapiede di Via Nizza come comuni infestanti erbacee.
Oltre a questo, è una minaccia per l’ecosistema locale in quanto soppianta prontamente altre specie grazie alle tossine allopatiche sprigionate dalle sue radici – oltre che dalla corteccia – e alla rapida crescita che lo porta presto in vantaggio nella competizione per l’irraggiamento solare.
Va inoltre aggiunto che nonostante la resistenza delle radici, il tronco è piuttosto esposto a rotture nel caso in cui venga sollecitato ad esempio da tempeste estive.
Sono quindi a sollecitare una eliminazione accurata di questi esemplari, i quali si riscontrano anche su Corso Moncalieri all'altezza del ponte Principessa Isabella: la rimozione deve essere effettuata accuratamente con la rimozione completa delle radici di ogni pianta, in quanto il solo taglio del tronco porta ad una veloce ricrescita di polloni dalla crescita incredibilmente rapida.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare la scheda del progetto DAISIE promosso dalla Commissione Europea, a riprova del fatto che il problema è sentito a livello internazionale: http://www.europe-aliens.org/speciesFactsheet.do?speciesId=16970# e sono numerose le zone d’Italia in cui già da tempo si combatte contro questo infestante.
Resto in attesa di un vostro cortese riscontro,
Alessandro Piovano