mercoledì 10 giugno 2009

Anche sotto casa

Danna danna dannazione.
Tanto impegnato e tanto disperato nel vederlo crescere in ogni dove che non mi sono accorto di avercelo a 500 metri da casa.
Un bel giorno passo vicino ad un giardino protetto da un'alta siepe di Lauroceraso e cosa ti vedo spuntare tra le grasse foglie?
Ta-Dah! Anche in quel di Carmagnola l'Ailanto fa la sua apparizione, e mi chiedo da dove siano potute venire quelle due giovani ma già svettanti piante che fanno capolino curiose (fingiamo simpatia per avvicinarci e sterminarli meglio!)...
Alzo lo sguardo e lo vedo. Enorme, dal tronco robusto e dalla folta chioma, il "Paziente Zero", un Ailanto che ad occhio e croce avrà una trentina d'anni, a cinquecento metri in linea d'aria da casa mia.
Merda.
Come ho fatto a non accorgermene? Forse finora l'hanno sempre tenuto sotto controllo e subito mi viene in mente cosa potrebbe succedere se la casa rimanesse improvvisamente disabitata e il Paziente Zero e i suoi pargoli andassero improvvisamente a spandersi per tutto il circondario indisturbati.
Bisogna dire che è piuttosto centrale e i giardinieri - anche quelli della domenica - da noi sono piuttosto cattivi con le infestanti, per cui potrei anche evitare di scrivere o citofonare ai proprietari passando per un pazzo che pretende di ficcanasare nei giardini altrui... però una replica della lettera al comune di Torino adattata alla situazione locale e pubblicata anche sui giornali...