lunedì 31 agosto 2009

Bigger, Longer and Uncut, la madre di tutti gli Ailanto di Torino

Non capisco quale logica perversa possa portare a piantare e a mantenere in vita un'Ailanto, lasciandolo crescere e prosperare fino a raggiungere un'altezza di una ventina di metri e un diametro di un paio... sta di fatto che esiste.
L'ho visto, ho alzato un giorno gli occhi, perché la corteccia annerita da anni di smog mi aveva tratto in inganno, ho visto il più grosso esemplare di Ailanto che abbia visto fino ad ora, con la sua spavalda chioma che si allarga in tutte le direzioni, le sue foglie che garrule assorbono la luce del sole e i suoi polloni che lottano contro delle cannucce (Phragmites Australis).
Probabilmente è l'originatore dell'invasione della zona di Via Nizza, ma temo di poter fare poco contro questo gigante.

venerdì 28 agosto 2009

Anche il Miele....

Dalle parti di Mondovì è ormai talmente diffuso che un apicoltore ha prodotto anche il "Miele di Ailanto", che dicono essere particolarmente dolce.
Chissà se contiente residui dell'Ailantina...
Chissà se ha a che fare con la recente morìa delle api...

Io - Ailanto di Torino: 1 a 0!

Relativamente a questo post, in cui chiedevo l'intervento dell'Assessorato al Verde Pubblico, ho poi avuto risposta dall'Assessorato, in cui mi dicevano che conoscono bene le problematiche legate all'Ailanto ecc... ecc... ma che la zona che avevo segnalato io risultava di dubbia competenza, per cui non erano ancora riusciti ad intervenire.
Ieri mattina ci sono passato davanti (ci passo davanti tutti i giorni per lavoro, non per ossessione), e ho visto uno spettacolo inaudito: erano tutti (o quasi) rasati a zero con tagli precisi di motosega!
Questo non li fermerà, lo so, ma non mi fermo neanche io.
Anche perché poco più in là, con l'enorme tronco mascherato da anni di smog torinese, ho visto l'esemplare più grosso che mi sia mai capitato davanti, ma contro questo temo di poter fare poco, visto che si trova in una proprietà privata ...